La forma caratteristica della lama rende questo coltello ancora più efficace nel lavoro di scalzo, oltre a distinguerlo anche da un punto di vista estetico dagli altri coltelli disosso.

Se il profilo curvo della lama nel Gokujo DM-0743 ricorda quello delle katana, neanche le sue qualità di taglio sono poi così distanti da quelle delle leggendarie spade dei samurai, e la cosa non dovrebbe stupire visto che molti procedimenti e tecniche impiegate tradizionalmente nella fabbricazione di queste ultime sono state applicate in tempi moderni nella produzione di utensili da cucina professionali come i Kai Shun. Uno di questi procedimenti è appunto quello dell'acciaio damasco, che consiste nel forgiare la lama piegando su sé stessi diversi strati di acciaio e componendoli attorno allo strato del filo, che può così essere lavorato e affilato in maniera estremamente accurata: nel coltello qui presentato gli strati sono 32, 16 per ogni lato, e il filo vanta una durezza vicina ai 62 punti della scala Rockwell. Una lama di questo tipo è particolarmente resistente alla ruggine, vanta doti di taglienza eccezionali ma è anche robusta (il filo, più sottile, è infatti 'protetto' dagli strati di acciaio che gli sono intorno), inoltre non permette al cibo tagliato di aderire alla sua superficie e in questo modo velocizza le operazioni di taglio. Più in dettaglio, nel caso in questione, è anche la particolare inclinazione della lama a favorire un più rapido lavoro di scalzo, permettendo di separare con pochi movimenti la carne dalle ossa e di togliere nervi e cartilagini, oltre a garantire un taglio di precisione chirurgica. Alle qualità appena indicate vanno aggiunte quelle del manico in pakkawood, robusto e di forma ergonomica, che assicura alla mano una presa salda e confortevole.