

Santoku con lama da 18 cm in acciaio damasco a 32 strati e filo in lega VG10; manico ergonomico in legno nero. E' il classico coltello giapponese per verdure, che vi permetterà di tritare e sminuzzare ogni tipo di ortaggio.
Un oggetto largamente impiegato nelle cucine del Giappone e da tempo diffuso anche in Occidente, il coltello santoku, in una versione particolarmente pregiata per la scelta dei materiali e i procedimenti di lavorazione impiegati.
Si tratta di uno degli oggetti iconici della cucina giapponese, tra i più immediatamente riconoscibili quando si parla della coltelleria. In Giappone viene adoperato per diversi scopi (è nota la storia delle 'tre virtù', secondo la quale è adatto in particolare per il taglio di verdure, carne e pesce) e le sue dimensioni più contenute rispetto a un normale trinciante sembra lo rendano particolarmente gradito alle donne, che riescono a lavorarci con più facilità.
Un santoku deve quindi combinare la praticità e la maneggevolezza, vista la varietà dei lavori ai quali è destinato, con la precisione e la qualità del risultato. Per raggiungere tale obiettivo in questo prodotto Kai ha scelto una lama in acciaio damasco nella quale 32 strati di acciaio vengono piegati ad avvolgere e ricoprire lo strato del filo, realizzato in lega di acciaio VG10: questa soluzione garantisce alla lama l'affilatura necessaria a lavorare con precisione e insieme la resistenza per poterla impiegare a lungo e per operazioni diverse. Tutto questo naturalmente a patto di rispettare le precauzioni di base per la cura e la manutenzione dell'utensile, per esempio la scelta della giusta superficie di taglio (vanno bene taglieri in plastica, bamboo e legno, assolutamente da evitare il taglio su superfici dure come per esempio la ceramica) e la manutenzione periodica del filo mediante acciaini o pietre ceramiche adatte al tipo di lama (un'ampia scelta è nella pagina Accessori di questo sito).
Scheda tecnica